«RACCONTI A SUON DI CURVE» – buon compleanno, CharterWay!

CharterWay

«RACCONTI A SUON DI CURVE» – buon compleanno, CharterWay!

Tempi d’oro, qui bisogna festeggiare: buon compleanno, CharterWay!


I conducenti che mi seguono su Facebook lo sanno da tempo che ho iniziato a vivere un periodo d’oro. C’è una motivazione valida del perché abbia cambiato senza alcuna esitazione il mio Vito bianco con l’Actros dorato: Mercedes-Benz CharterWay compie 25 anni. Forse già alcuni di voi hanno viaggiato a bordo di uno dei camion CharterWay, che possono essere noleggiati a breve e lungo termine ad esempio in caso di guasti ai veicoli o problemi di capacità. Sorprendente a dir poco, se si pensa che noi conducenti possiamo avere accesso in qualsiasi momento a veicoli sostitutivi ultramoderni. 

Mi ricordo ancora bene gli inizi di CharterWay, poiché anche io viaggio già da oltre 25 anni nelle vesti della signora Fortuna Lucky Trucker. Incredibile come vola il tempo! Il mio nome è tutto un programma e il mio lavoro da dea bendata mi ha reso fino a oggi molto felice. Mi godo il tempo libero e il fatto che ogni giorno sia differente rispetto agli altri.



Il mio nuovo Actros non solo è stato il mio tesoro adorato, bensì soprattutto il mio ufficio in versione mobile. Grazie a lui mi è stato possibile portare più splendore sulla strada e all’interno della «mia grande famiglia», di cui fanno parte tutti i professionisti Lucky Trucker, indipendentemente se uomini o donne. La festa di famiglia, ebbene sì, questo è il vero nome della mia giornata di lavoro che inizia all’area di sosta di Würenlos «Fressbalken», dove sfrecciano circa 110 000 vetture al giorno. Desidero incontrare il maggior numero possibile di diversi conducenti e fornire loro il mio sostegno quale dea bendata di Mercedes-Benz.

Quanto tempo mi trattenga in un luogo o per quanto chiacchieri con ogni singolo conducente lo decido spontaneamente a seconda della situazione. Naturalmente conosco le tratte più trafficate, sebbene per me a contare non sia solo la quantità ma anche la qualità. Non è solamente necessario che i Lucky Trucker siano numerosi, bensì che queste relazioni continuino a svilupparsi e perdurare nel tempo. Va da sé che ricopra tutte le regioni linguistiche e, siccome la quotidianità dei camionisti avviene anche al di fuori dell’autostrada, mi faccio trovare anche nel ciclo urbano. Molti conducenti li conosco ormai da decenni e quando parlo allora di «famiglia» non esagero per nulla. Ci si scambia aneddoti, racconta barzellette, storie, consigli o, più generalmente, si discute. Mi piace il contatto umano con voi Lucky Trucker. Per me è un piacere potervi stare vicino ogni giorno. 

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