Una coppia di Arocs trasporta i componenti giganteschi di un impianto eolico

Economia e logistica

Le due torri.

100 tonnellate di peso, 42 metri di lunghezza, 4,5 metri di larghezza – il tutto moltiplicato per due. Una coppia di Arocs della società Doniz División Transportes trasporta i componenti di un impianto eolico da Villadangos del Páramo al porto di Ferrol.

Attenzione, ostacolo! I trasporti eccezionali sono sempre accompagnati da veicoli di scorta, che aiutano gli autocarri a superare in sicurezza i punti difficili.
Attenzione, ostacolo! I trasporti eccezionali sono sempre accompagnati da veicoli di scorta, che aiutano gli autocarri a superare in sicurezza i punti difficili.

Ore 17.00, Villadangos del Páramo (León). Il convoglio formato da due Arocs 4163 e due veicoli di scorta si mette in moto. Il carico: due giganteschi pezzi di torre per impianti eolici, ciascuno lungo 42 metri e largo 4,5 metri. Ogni motrice traina cento tonnellate. La velocità massima ammessa è 60 km/h.

“Dietro tutto a posto. Arocs numero uno, vai pure!”, comunica Gema Blanco via radio al collega Manuel Groba, seduto al volante del primo autotreno. Gema fa attenzione che la distanza tra il suo mezzo di scorta e l'autocarro che lo segue rimanga di 150 metri. Dieci secondi più tardi si sente la voce del conducente del secondo veicolo di scorta, Juan Pérez, che dà istruzioni a José David Amoedo, il collega al volante del secondo autocarro. Il quartetto opera con precisione assoluta. Lavorano insieme da anni e si occupano di trasporti eccezionali per la Doniz División Transportes.


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