Actros Black Star: magia color nero opaco

Veicolo e tecnica

Elegante, lussuoso... e molto potente.

Il nuovo Actros 1853 del Concessionario Mercedes Beresa OWL di Bielefeld doveva diventare molto elegante. E così è stato!

La cabina convince grazie al pianale in legno pregiato, come su uno yacht.


Vernice nero opaco, pianale in legno di tek e cerchi Dura Bright: l'allestimento speciale Black Star, creato dal Concessionario Mercedes Beresa OWL di Bielefeld, era destinato a trovare un compratore molto presto. Dopo meno di due settimane, questo gioiello è stato venduto a uno spedizioniere. L'azienda di trasporti l'ha usato per fare una bellissima sorpresa al suo miglior autista, giunto alla fine della carriera.


Un truck High End in uno scenario di campagna.
Un truck High End in uno scenario di campagna.

Un'opera d'arte davvero unica.

Il «nero opaco» è una vera rarità in Germania, spiega Kai-Uwe Schelt. Il responsabile vendite Veicoli Industriali di Beresa OWL a Bielefeld ha fatto realizzare il Black Star nella primavera del 2016: è stato il primo veicolo di una serie speciale. «Abbiamo scelto la vernice speciale per conferire al veicolo una particolare eleganza», racconta Schelt. «L'idea originaria era un pianale della cabina in parquet, ma è difficile da concretizzare a causa degli sbalzi climatici e della possibile formazione di condensa.» E come nelle barche la soluzione è il legno di tek, che uno specialista ha lavorato su misura in tre parti per poi applicarlo come un tappeto. L'elegante allestimento speciale è completato dai cerchi in alluminio Dura Bright lucidati. Continua Schelt: «Non sono soltanto belli, ma anche di facile manutenzione». E a fornire la potenza necessaria provvede un grintoso motore da 389 kW (530 CV). Come è possibile resistere?


Actros Black Star.

Anno di fabbricazione: 2016

Vernice: verniciatura tinta unita nero opaco

Pavimento della cabina: legno di tek

Motore: 389 kW (530 CV)

Cabina di guida: cabina di guida GigaSpace

Cerchi: cerchi in alluminio Dura Bright lucidati


Foto: Mario Bok

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