Un legame cementato: Joaquín Ureña e il suo Arocs betoniera

Reportage

Sviluppo edilizio? Calcestruzzo!

Abitazioni, strade, case di riposo... senza calcestruzzo, tutto questo non esisterebbe. Joaquín Ureña consegna calcestruzzo pronto per l'uso nella provincia di Jaén – con un Arocs 3336.

Joaquín è nato a Escañuela (Jaén) e ha 15 anni di esperienza nel settore dei trasporti per l'edilizia.


«Lavorare nel settore dei trasporti edili mi fa sentire utile. I risultati si vedono molto in fretta.»

– Joaquín Ureña, autista presso Hijos de Antonio Ciríaco di Torredelcampo


Ogni volta che si ritrova a passeggiare lungo il boulevard di Jaén, Joaquín Ureña è raggiante in viso. È stato lui, infatti, a consegnare qui il calcestruzzo necessario per la costruzione di 60 appartamenti e di una casa di riposo.

Vedere la JA 3308 suscita in lui la stessa reazione. La strada collega i comuni di Monte Lope Álvarez e Martos. Il calcestruzzo per le infrastrutture stradali e la rete di drenaggio lo ha portato lui.

«Sono molto orgoglioso di poter contribuire allo sviluppo della provincia!», assicura Joaquín. L'autista di Escañuela (Jaén) ha 15 anni di esperienza nel settore dei trasporti per l'edilizia. Da dodici anni lavora per l'azienda Hijos de Antonio Ciríaco di Torredelcampo (Jaén). Casa sua dista appena 25 chilometri dalla sede dell'impresa specializzata nel movimento terra e nella produzione e consegna di calcestruzzo. 


Con il calcestruzzo tutto è possibile.

«Lavorare nel settore dei trasporti edili mi fa sentire utile. I risultati si vedono molto in fretta», dichiara. Ad esempio: dove prima c'era solo un terreno, ora svettano numerosi edifici. Quella che recentemente era ancora una via carrabile dissestata, adesso è una strada dall'asfalto perfetto. «Con il calcestruzzo tutto è possibile», aggiunge lo spagnolo. Joaquín non trasporta soltanto calcestruzzo, ma anche i granulati di pietrisco utilizzati per la sua produzione. E commenta: «È incredibile che da una semplice miscela di sabbia, cemento e acqua si possa ottenere – con i giusti additivi – un materiale tanto robusto e resistente nel tempo».



Aumento della superficie abitabile.

L'autista è consapevole della responsabilità che comporta guidare una betoniera: «Il calcestruzzo è un prodotto molto delicato», spiega Joaquín. Appena un'ora e mezza dopo la sua miscelazione, inizia a indurirsi. «I tempi di consegna vanno rigorosamente rispettati», ci assicura. Di recente l'azienda ha acquistato un Arocs 3336 6x4 con una capacità di carico di sette metri cubi. «In quanto a comfort, sicurezza e prestazioni, è imbattibile», dichiara Joaquín e continua: «In cantiere servono autocarri robusti e resistenti al 100 percento». Sono i dettagli, come la griglia di protezione in acciaio per i fari anteriori, che a suo avviso fanno la differenza. Joaquín saluta con soddisfazione gli evidenti segni di ripesa economica del settore edile nella provincia di Jaén, percepibili soprattutto – come ci racconta – nel settore dell'edilizia abitativa. Sono sempre di più le persone che si trasferiscono in periferia o che acquistano una seconda casa fuori porta. Località come Torredelcampo, situata a undici chilometri dalla città di Jaén, hanno visto aumentare del 15% tanto la densità demografica quanto la superficie abitabile.


La nuova betoniera di Joaquín, allestita su un modello Arocs 3336 6x4, ha una capacità di carico di circa sette metri cubi.


Una provincia in crescita.

Il minor costo della vita fuori città contribuisce a migliorare anche la qualità della vita. Ai margini della città proliferano sempre di più le case con piscina. Joaquín lo sa per esperienza diretta, perché gli capita sempre più spesso di trasportare grosse quantità di calcestruzzo a proiezione. Come ci spiega, «serve a ottenere un migliore isolamento stagno e acustico». La provincia è in ripresa: più 2,4 percento nel 2017. Attualmente Joaquín consegna ogni giorno calcestruzzo per la costruzione del più grande centro commerciale di Jaén: Jaén Plaza. «Quando sarà finito e andrò là con mia moglie e mia figlia a fare la spesa oppure al cinema, potrò dire con grande orgoglio: una parte l'ho costruita io.»


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Foto: Begoña Tremps

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