Drive is life: Perché il camion entusiasma più dell’ufficio

Reportage

Pink Power.

Chrystelle Schafroth vive il suo sogno: la ventiseienne guida un autoarticolato Actros. Un lavoro da uomini? «Me lo gusto ogni giorno!»

Operazioni di scarico dal cliente. «Amo questo lavoro, anche quando è faticso».


Ancora pochi metri sulla corsia di accelerazione. Chrystelle si concentra sullo specchietto laterale e cerca un varco per entrare in autostrada. Il camion dietro alla sua sinistra lampeggia. Si immette. L’Actros di Chrystelle percorre la A1 in direzione di Losanna. I veicoli procedono praticamente attaccati l’uno all’altro. «Qui c’è sempre molto movimento. È un po’ stressante», commenta Chrystelle. Il ticchettio della freccia si arresta. Davanti a lei, i primi raggi di sole si allungano sul Lago di Ginevra. Chrystelle si appoggia rilassata allo schienale e si gode la vista: «Bisogna concedersi qualche piacere, qualche volta,» dice. «Per noi, infatti, non è possibile inserire il Tempomat e viaggiare per ore in una direzione. C’è sempre qualcosa da fare», afferma. «E va bene così!»


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