Jens Strippelmann rifornisce gli enormi cargo

Jens indossa il suo giubbotto giallo catarifrangente di sicurezza anche mentre viaggia sul veicolo, perché tra poco dovrà uscire di nuovo. Nel piazzale di stazionamento soffia un vento gelido da est. Si è messo intorno al collo le irrinunciabili cuffie di protezione per l’udito. Il dito destro è già pronto a premere il pulsante dei lampeggiatori d’emergenza: ci sono appena 50 metri tra l’autocisterna e il Boeing 777F di Lufthansa Cargo che si sta fermando. «Questo è il prossimo della fila», dice Jens.