Trasporto bevande: Baldassari Vini & Vini utilizza un Actros 1851

Economia & Logistica

Contro la sete.

Baldassari Vini & Vini distribuisce bevande in Lombardia. Le feste popolari rappresentano una grossa fetta del suo fatturato. Il vistoso Actros 1851, comunque, deve affrontare anche viaggi all’estero.

“Per ogni viaggio abbiamo ridotto i costi del carburante di 200 euro, cui si aggiungono i 100 euro risparmiati sui pedaggi grazie al motore Euro VI.” Davide Baldassari, titolare di Vini & Vini


Se avete partecipato a qualche festa popolare della provincia di Bergamo, ci sono elevate probabilità che abbiate sorseggiato una birra, un vino o un’acqua minerale distribuiti dalla famiglia Baldassari di Calcinate, che da quarant’anni commercia in bevande. Cominciò Alessandro Baldassari, poi il figlio Mario consolidò l’azienda, dove oggi lavora anche la terza generazione, formata da suo figlio Davide e dalla moglie Elena. Nel 2002, l’azienda si è spostata nell’attuale sede, dove ha un magazzino di 2 500 metri quadrati in cui stocca centinaia di casse piene di bottiglie di bevande analcoliche, vino e liquori, più fusti birra.


10 milioni di bottiglie trasportate ogni anno da Baldassari Vini & Vini, al momento con una flotta formata da 16 veicoli merci di proprietà.
10 milioni di bottiglie trasportate ogni anno da Baldassari Vini & Vini, al momento con una flotta formata da 16 veicoli merci di proprietà.

La Vini & Vini serve a domicilio un’ampia platea di clienti e non solo nella provincia di Bergamo, ma anche nel milanese e nel cremonese. Oltre 5 000 punti di consegna sono indirizzi di privati, cui si aggiungono 80 recapiti di bar, ristoranti e alberghi, alcuni ospedali e, durante la bella stagione, almeno 180 feste popolari. L’azienda produce un fatturato annuo di tre milioni di euro, di cui circa 800 000 solo per rifornire le feste popolari.

Per rifornire queste ultime, la società ha un secondo magazzino di 1 000 metri quadrati a Bolgare, che contiene anche tavoli, sedie, frigoriferi e banchi di spillatura. “In quest’attività c’è molta concorrenza, ma noi siamo sempre riusciti a crescere grazie all’accurata scelta dei fornitori e all’elevato livello di servizio”, spiega Mario Baldassari. “Per esempio, per la birra ci riforniamo regolarmente da un produttore artigiano bavarese. Nel servizio, l’elemento che ci distingue dai concorrenti è la consegna sette giorni su sette. Questo è importante soprattutto quando bisogna fornire le feste popolari, che si svolgono durante i fine settimana e le festività”.

Per offrire un livello di servizio elevato è indispensabile una logistica efficiente, che Vini & Vini attua con una propria flotta di 16 veicoli merci di diverse dimensioni, dal furgone da 3,5 tonnellate fino all’autoarticolato. Questi automezzi servono sia per ritirare le bottiglie e i fusti dagli stabilimenti dei fornitori o dalle loro piattaforme logistiche, sia per la consegna ai clienti. Fondamentale in entrambe le attività è l’autoarticolato, che all’inizio del 2016 è stato rinnovato nel trattore e nel semirimorchio. Questo Actros 1851 viaggia continuamente lungo l’intera Penisola, ma anche all’estero, percorrendo circa 100 000 chilometri l’anno.


Abbattere i costi. Vini & Vini ha constatato che conviene utilizzare un autoarticolato proprio: il nuovo Actros 1851 dell’azienda, inoltre, fa risparmiare grazie ai suoi bassi consumi.


“Per esempio, nei giorni scorsi è andato in Slovenia dove ha caricato materiale per la nostra sede. Qua ha ricaricato vuoti per la Baviera, dove ha prelevato la birra. Ma può capitare anche che il camion raggiunga la Campania, per prelevare bottiglie di acqua minerale”, afferma Davide Baldassari.

Sua moglie Elena spiega perché conviene trasportare in proprio su distanze così lunghe: “Nel caso delle bottiglie di acqua minerale, abbiamo calcolato che svolgendo noi il ritiro presso la fonte o la sua logistica risparmiamo tra 50 e 90 centesimi per cassa. Sembra un valore basso, me se moltiplicato per le decine di migliaia di casse che muoviamo ogni anno rende conveniente l’uso di veicoli propri. Ovviamente, il presupposto della convenienza è un’ottima organizzazione dei viaggi, per ridurre al minimo le percorrenze a vuoto, e un controllo costante dei costi d’esercizio”.

Per questo motivo, il consumo di carburante e l’affidabilità sono le principali caratteristiche considerate dalla famiglia Baldassari quando scelgono un veicolo. Per il nuovo autoarticolato, l’azienda ha puntato sull’Actros 1851, che offre prestazioni elevate per affrontare anche le strada di montagna e bassi consumi di carburante. “Già dai primi viaggi dell’Actros abbiamo rilevato notevoli miglioramenti rispetto al modello che ha sostituito”, precisa Mario Baldassari. La prima indicazione è giunta dal periodico viaggio in Baviera per il rifornimento della birra: “Per ogni viaggio abbiamo ridotto i costi del carburante di 200 euro, cui si aggiungono i 100 euro risparmiati sui pedaggi grazie al motore Euro VI”.


Quando acquista un nuovo trattore, Davide Baldassari non considera solo i numeri, ma anche l’estetica. Così, anche se non lo guida lui, ha scelto per il nuovo Actros una livrea speciale nera, con inserti d’acciaio inox. È una realizzazione che piace molto anche al suo autista, Cristian Bergamini, giovane ma molto appassionato di camion: “Questo Actros attira sempre l’attenzione ed è molto fotografato, soprattutto dai colleghi. È un piacere pure guidarlo, perché comodo, silenzioso e maneggevole anche sulle strade di montagna che portano alle fonti di acqua minerale”.

Contatto

Davide Baldassari, Baldassari Vini & Vini
Tel.:
035/84 13 02
e-mail
: info@baldassarivini.it

Fotografie: Michele Latorre

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