Professionisti del settore edile: gli Arocs della Excavaciones Grasa

Economia & logistica

La base del grattacielo.

Cantieri che si estendono in profondità: gli Arocs della Excavaciones Grasa si sono occupati dei lavori di sterro e della realizzazione delle fondazioni di Torre Zaragoza.


104 metri d'altezza: la solida fondazione su cui poggiano i 30 piani che conferiscono a Torre Zaragoza il titolo di grattacielo più alto del capoluogo aragonese è già stata realizzata. «Questo è un edificio simbolico», spiega Javier Grasa, CEO della Excavaciones Grasa. Per dodici mesi gli Arocs dell'azienda si sono occupati delle operazioni di sterro e della realizzazione delle fondazioni – tra cui rientra anche la realizzazione di un parcheggio di cinque piani che si estende in profondità fino a 17 metri ed è in grado di ospitare 441 veicoli – del primo edificio della valle del fiume Ebro che supera i 100 metri di altezza.

L'attività della Excavaciones Grasa è legata al fiume Ebro sin dagli albori. Già il bisnonno di Javier Grasas si occupava dell'estrazione dei materiali inerti dal fiume, che venivano poi selezionati e venduti. L'attività si è tramandata di generazione in generazione. Successivamente il padre di Javier ha creato un'impresa per la frantumazione del pietrisco e ha acquistato il primo autocarro per il trasporto dei materiali.


«In questo settore se lavori bene le persone ti danno fiducia», garantisce Javier Grasa. L'azienda ha ampliato il numero e la varietà dei servizi offerti nel settore edile. Tra questi rientra anche il noleggio delle macchine con conducente. Attualmente l'azienda conta 45 dipendenti e possiede una flotta di 20 autocarri.

Javier Grasa ha assunto la guida dell'azienda quattro anni fa. Ha studiato psicologia trascorrendo gli ultimi due anni di università a Berlino. «Studiando all'università ho acquisito delle conoscenze che posso applicare anche all'attività di gestione dell'azienda», racconta. Trascorre molto tempo in cantiere, dove verifica in prima persona come procedono i lavori. «Mi piace chiacchierare con gli operai per capire il comportamento degli autocarri in cantiere», spiega.


«La maneggevolezza di questo quattro assi è strabiliante.»

– Javier Grasa



Un quattro assi maneggevole.

Oggi Javier si trova a Miralbueno, nella periferia di Saragozza, dove uno dei suoi Arocs 3246 solleva con la sua gru i materiali da costruzione per la realizzazione di un edificio di 24 metri. «La maneggevolezza di questo quattro assi è strabiliante», racconta mentre segue con gli occhi le operazioni eseguite dal conducente per stabilizzare l'autocarro prima di azionare la gru.

La Excavaciones Grasa si è occupata dei lavori di manutenzione dell'autostrada A2, nonché dei lavori di sterro e di realizzazione delle fondazioni per numerosi impianti eolici e fotovoltaici della regione – alcuni dei quali sono ancora in fase di costruzione. 

Javier Grasa è certo che l'azienda continuerà a crescere. E sa bene quali autocarri continueranno a rivestire un ruolo centrale anche in futuro: «Per essere competitivi è indispensabile possedere un parco macchine proprio composto da veicoli all'avanguardia». La flotta è interamente costituita da autocarri con la Stella: «La tecnologia Mercedes‑Benz non ha eguali. Gli Arocs sono moderni, maneggevoli e allo stesso tempo resistenti».


Foto: Begoña Tremps

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