Il «White Angel» della Zaninelli

Reportage

Un Actros con le ali.

Il «White Angel» dei fratelli Zaninelli è allestito in modo grandioso, sotto ogni aspetto. Ma ha anche un messaggio per tutti gli autisti.


Si chiama «The White Angel»: questa scritta è incisa nell'inserto in acciaio sopra il parabrezza. Questo «angelo bianco» è l'Actros 1861 di Simone Zaninelli, che insieme con la sorella Beatrice e il fratello Nicola gestisce l'azienda di famiglia dalla lunga tradizione, la Fratelli Zaninelli Autotrasporti, con sede a Bussolengo in provincia di Verona.

L'angelo bianco spiccava in mezzo alle decine di autocarri decorati che hanno partecipato al Week-End del Camionista, in occasione della tappa italiana dell'European Truck Race sul circuito di Misano Adriatico. L'Actros è stato accompagnato da Beatrice Zaninelli e Gabriel Varbo, che ha creato i design di tutte le motrici della flotta veronese.



«Non correre mai più veloce di quanto il tuo angelo custode possa volare!»

«Dalla tradizione dell'azienda ho ripreso lo stile delle linee color blu azzurro su fondo bianco, che continuano sui semirimorchi», spiega Gabriel. «Gli elementi in acciaio legato sul tetto, sulla griglia del radiatore e sulla fiancata della cabina inoltre danno a questo Actros un deciso tocco personale». E il truck assume un carattere imponente grazie ad accessori come le trombe e i grandi fari sul tetto, una seconda batteria per i fari in basso e i terminali di scarico laterali in acciaio legato.

Sul retro, che è coperto quando il semirimorchio è agganciato, è rappresentato il cielo, che mette in evidenza la Stella Mercedes al centro. Tra le nuvole sopra di esso si innalzano due ali, con una scritta che spiega il senso dell'opera d'arte e al tempo stesso lancia un avvertimento agli autisti: «Non correre mai più veloce di quanto il tuo angelo custode possa volare!»


Le ali d'angelo con l'avvertimento: «Non correre più veloce di quanto il tuo angelo custode possa volare!»


«Una bella occasione per conoscere dei colleghi».

Gabriel ha eseguito la personalizzazione nell'officina dell'azienda, diretta da Nicola Zaninelli. Beatrice invece si occupa dell'amministrazione, e ci racconta la storia dell'impresa: «È cominciato tutto quando nostro padre si è messo al volante di un autocarro per il ritiro del latte. Quando siamo entrati nell'azienda abbiamo ampliato l'attività con i trasporti refrigerati di frutta e verdura. Oggi abbiamo 15 autocarri, di cui 14 Mercedes, e 19 semirimorchi».

Tra l'altro non è la prima volta che l'«angelo bianco» partecipa al meeting di Misano. Beatrice racconta: «Siamo venuti qui anche l'anno scorso. È una bella occasione per conoscere colleghi da tutta Italia e anche dall'estero, e di confrontare gli autocarri personalizzati degli altri con il nostro». E quindi certamente non sarà neanche l'ultima volta.


Beatrice Zaninelli e Gabriel Varbo, che ha configurato il «White Angel».


Foto: Michele Latorre

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