Simone Zaninelli e il suo trailer da Formula 1

Per l’inizio della stagione del Truck Race a Misano, Simone Zaninelli ha studiato qualcosa di molto particolare: un semirimorchio che celebra i successi della scuderia Mercedes AMG Petronas Motorsport.

“Seguo sempre le competizioni di Formula 1 e ho voluto dedicare questo semirimorchio alla squadra che tifo e, in particolare, ai quattro titoli mondiali conquistati da Lewis Hamilton”, spiega l’imprenditore e conducente. E ora che Hamilton si sta avviando al quinto titolo? “Vorrà dire che gli dedicherò un altro semirimorchio”, risponde Simone ridendo.

Dirigente in cabina.

Insieme con i fratelli Beatrice e Nicola, Simone gestisce l’azienda di autotrasporto fondata dal padre Ernesto e specializzata nel trasporto di prodotti ortofrutticoli a temperatura controllata.

Lo fa nella duplice veste di autista e di organizzatore del lavoro degli altri 17 conducenti impiegati nell’impresa. “Guido il camion da quando ho 19 anni e non intendo scendere. Così, mi sono organizzato per gestire le attività dirigenziali dalla cabina, grazie a Internet, allo smartphone e al tablet”. E grazie anche al suo Actros, che gli permette di guidare in modo confortevole e senza affaticarsi e gli offre lo spazio necessario, quando è fermo, per comunicare con i dipendenti, con la sede aziendale e con i clienti.

Al volante preferibilmente di notte.

“In questo lavoro si può lavorare sia di giorno, sia di notte. Anzi, preferisco guidare nelle ore notturne, perché c’è poco traffico ed è quindi meno stressante. Carichiamo frutta e verdura nelle aziende agricole o in piattaforme logistiche per portarli in centri distributivi o direttamente all’ortomercato. In quest’ultimo caso dobbiamo essere allo scarico da mezzanotte alle quattro di mattina, con la massima puntualità”. Perciò, Simone cerca veicoli affidabili e ha scelto l’Actros. “Ne ho 16 nella flotta, di cui sono pienamente soddisfatto”.

Scelta personalizzata dei dettagli.

Tutti i trattori hanno una livrea bianco-azzurra, su cui ogni autista inserisce le sue personalizzazioni: fuori acciaio e luci, nell’abitacolo tappeti, tende e fodere. “Ogni autista può decorare il camion che usa come desidera e tutti lo fanno con passione. Ci piace avere conducenti che tengono al veicolo, perché ne beneficiano loro in quanto hanno un buon ambiente di lavoro e l’immagine dell’azienda”.

Fotografie: Alex Kraus