Dietro il successo di Autotrasporti Rattini ci sono 15 nuovi Actros 1845

Insomma, Rattini è diventato “professionista per mestiere”. “La temperatura controllata rappresenta oggi oltre l’80 percento dei carichi diretti a oltre 200 piattaforme logistiche, con prevalenza della Grande distribuzione organizzata, i cui trasporti producono il 60 percento del nostro fatturato”, dichiara. Oggi l’azienda di Santarcangelo di Romagna muove 40 autoarticolati, producendo un fatturato annuale di dieci milioni di euro. L’impresa ha però mantenuto una dimensione famigliare e vi lavorano anche la moglie Francesca e i figli Raffaele e Rachele.

La ricetta di questo successo comprende la capacità di compiere elevate percorrenze – fino a 200 000 chilometri all’anno – a carico e di ruotare il parco veicolare in modo da ridurre i costi di manutenzione, elementi conditi da un sistema di qualità certificata. “Per farlo, abbiamo creato un sistema di triangolazione, che affianca ai viaggi dei prodotti alimentari alle piattaforme del commercio trasporti di ritorno con materiale vario, come vassoi, contenitori o etichette, ai produttori di quegli stessi alimenti.

Oggi trasportiamo mediamente 4 000 pallet al giorno, con un fattore di carico del 95 percento all’andata e del 65 percento al ritorno”, spiega Rattini.

La seconda strategia di Rattini è attuare una rotazione veloce del parco: “Cambiamo i trattori ogni tre anni e da due anni usiamo solamente esemplari Euro VI. In questo modo riduco drasticamente i fermi macchina per la manutenzione ordinaria e straordinaria e riesco a permutare l’usato a un buon prezzo”. Per questo motivo, Rattini nel 2017 ha acquistato 15 Actros 1845: “È un modello molto affidabile e che mantiene un valore residuo elevato”, spiega l’imprenditore, che aggiunge un altro importante fattore d’acquisto: “La qualità della rete di vendita e assistenza. È vero che andiamo poco in officina, ma quando è necessario vogliamo un intervento veloce ed efficace ed è quello che ci offre Mercedes”.

Questi elementi non sono sufficienti se non sono legati dalla qualità del servizio: “Bisogna essere competitivi sul mercato aumentando la produttività e non riducendo la qualità o eliminando i margini del lavoro e per farlo bisogna anche saper rifiutare commesse proposte a tariffe troppo basse”.