Monte Bianco Srl estrae sale sottoterra e trasporta l’oro bianco con Actros e Arocs

Economia & Logistica

Dentro la montagna.

Il carbonato di calcio è indispensabile in molte produzioni industriali. Monte Bianco Srl estrae il sale da una cava in galleria e trasporta il prodotto finito con una flotta di Actros e Arocs.

Belle prospettive. Monte Bianco ha la sua sede a Stallavena di Grezzana, direttamente ai piedi della montagna. Quattro Actros costituiscono la spina dorsale della flotta.
Belle prospettive. Monte Bianco ha la sua sede a Stallavena di Grezzana, direttamente ai piedi della montagna. Quattro Actros costituiscono la spina dorsale della flotta.

Una molecola di calcio, una di carbonio e tre d’ossigeno: è la semplice formula del carbonato di calcio, una sostanza che in natura si trova in grande quantità in numerosi tipi di roccia, tra cui il marmo, rocce calcaree e il travertino, oppure in minerali come l’aragonite e la calcite. Ancora più semplicemente, lo troviamo anche nel calcare che spesso ostruisce le tubature delle nostre case e degli elettrodomestici. Questo sale di calcio è diventato indispensabile in diverse produzioni industriali, dai coloranti alimentari alla carta, dai pigmenti per i colori pittorici agli assorbenti per i materiali oleosi, dai mangimi all’estrusione del PVC.

L’uso così diffuso del carbonato di calcio ha sviluppato l’apertura di cave nelle zone più ricche di questo materiale. Una di queste è la fascia prealpina situata a nord di Verona, dove troviamo la Valpantena, una valle che s’inoltra nei Monti Lessini. Sui pendii dei monti sorgono i vigneti del Valpolicella, mentre sottoterra si aprono cave di marmo e carbonato di calcio.


Arocs “minatore”. Per l’azienda Monte Bianco, il cassone ribaltabile a tre assi si addentra nell’enorme sistema di cunicoli nella Valpantena.
Arocs “minatore”. Per l’azienda Monte Bianco, il cassone ribaltabile a tre assi si addentra nell’enorme sistema di cunicoli nella Valpantena.

Una delle più antiche è la Saline, di 150 000 metri quadrati, una cava in galleria situata in località Alcenago del Comune di Grezzana, in provincia di Verona. I primi scavi sono iniziati negli anni Venti del secolo scorso e oggi proseguono con l’attività della Monte Bianco, azienda che ha sede ai piedi del monte, a Stallavena di Grezzana. Monte Bianco Srl è stata fondata nel 1972 da alcuni imprenditori della Valpantena, tra cui Marcellino Tacchella, che era un autotrasportatore proprio di carbonato di calcio. Alla fine degli anni Novanta, Tacchella rilevò l’intero capitale dell’azienda insieme con il figlio Ilario, che dal 1999 guida l’impresa.

Nel nuovo millennio, la Monte Bianco ha ammodernato e ampliato l’impianto di lavorazione posto all’interno della sede, che dai 4 000 metri quadrati originari è passato agli attuali 20 000, con una capacità produttiva giornaliera di oltre 500 tonnellate, grazie al ciclo continuo 24 ore su 24.


“Il requisito principale per me è la rete di assistenza, perché se compare un problema deve essere velocemente risolto. E finora Mercedes mi ha sempre soddisfatto.”

Ilario Tacchella, amministratore di Monte Bianco Srl



“L’impresa ha un’attività piuttosto articolata”, spiega Ilario Tacchella. “Abbiamo tre linee di prodotti. La nostra cava fornisce una pietra bianco rosata ricca di carbonato di calcio, che lavoriamo nel nostro impianto per ricavare granulometrie per diversi impieghi. Da chi lavora il marmo preleviamo gli scarti del taglio per ricavare granulati di diversi colori, che servono per produrre agglomerati di marmo, mattonelle e pannelli per l’edilizia. Infine, i nostri mulini producono filler, ossia una sostanza pulverulenta usata in diversi comparti industriali”.

Il materiale che esce dai cancelli della Monte Bianco è diretto a diversi clienti e una buona parte viaggia sui veicoli industriali della società stessa. Tacchella: “La puntualità nella consegna è uno dei nostri principali fattori competitivi. Alcuni clienti pretendono un preciso orario di scarico, altri che operano a ciclo continuo, come i mangimifici, chiedono in certe situazioni il trasporto notturno. Per soddisfare tutte queste richieste, abbiamo una nostra flotta di cinque veicoli con diverse configurazioni”.


Quattro veicoli sono trattori stradali Actros che agganciano silos per trasportare i pulverulenti e uno è un mezzo d’opera Arocs a tre assi, equipaggiato con un cassone ribaltabile. “Abbiamo deciso di equipaggiare l’intera flotta con modelli Mercedes dalla metà degli anni Novanta”, precisa Tacchella. La scelta netta per la Stella è avvenuta dopo uno specifico episodio: “Tre anni dopo avere introdotto il primo Mercedes in azienda il veicolo ruppe un pistone nella salita della Cisa. Quindi chiamammo l’officina Mercedes di riferimento, che ci disse che potevamo proseguire fino alla loro sede. Il camion arrivò in officina alle cinque e mezzo del pomeriggio e appena ventiquattro ore dopo era pronto, dopo la sostituzione del primo e del quarto pistone. Già temevo una fattura pesante, quando il capo-officina mi disse che avrei pagato solo il lavaggio del radiatore, anche se la garanzia era scaduta. Con questo trattamento, la Mercedes mi ha conquistato”.

Tacchella chiarisce che per lui la precisione e la rapidità dell’assistenza è il requisito principale che considera quando acquista un veicolo industriale: “Gli Actros e gli Arocs sono molto affidabili e sono sicuro che Mercedes faccia il possibile per ridurre i consumi di gasolio, quindi mi concentro sulla rete di assistenza post-vendita, perché se compare un problema deve essere velocemente risolto. E finora la rete Mercedes mi ha sempre soddisfatto”.



Un altro elemento importante per l’azienda veneta è la sicurezza e a tale riguardo chiede il massimo anche dai camion: “Ogni veicolo è equipaggiato con una pesa che durante il carico indica all’autista, con un segnale acustico in cabina, quando si raggiunge la massa complessiva permessa. Le ruote hanno sensori che inviano tramite wi-fi, sempre nell’abitacolo, le informazioni sulla pressione e la temperatura degli pneumatici, segnalando eventuali anomalie”.

Tutti i camion hanno anche il retarder e ovviamente il Safety Pack con l’Active Brake Assist: “Questi equipaggiamenti comportano un costo d’acquisto superiore”, spiega l’imprenditore. “Ma basta che prevengano una sola volta un danno a un nostro autista che l’intera spesa è ripagata ampiamente”.


Contatto.

Ilario Tacchella, Monte Bianco Srl
Tel.: 045/866 80 04
E-mail: info@montebiancosrl.com

Fotografie: Michele Latorre

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